Impianti Dentali

 Dott.ssa Federica Maurico.

Sorriso brillante:

Tutto Quello che Devi Sapere sullo Sbiancamento Dentale

Lo sbiancamento dentale è un trattamento estetico finalizzato al miglioramento del sorriso attraverso interventi che modificano il colore dei denti.

Al giorno d’oggi sono molto frequenti i pazienti che si rivolgono ad uno studio odontoiatrico per effettuare lo sbiancamento dentale: è sempre più in crescita l’attenzione per l’estetica e in particolare per l’estetica del sorriso.

Grazie alle attuali tecniche di sbiancamento è possibile raggiungere risultati ottimali in modo sicuro, senza danneggiare lo smalto dei denti.

Per sbiancare i denti viene utilizzato un prodotto a base di perossido di idrogeno o carbammide. I perossidi sono in grado, tramite la liberazione di ossigeno, di penetrare all’interno del dente attraversare lo smalto e cambiare chimicamente il suo colore.

Prima di effettuare lo sbiancamento è molto importante valutare:

  • l’età anagrafica del paziente;
  • presenza di protesi dentali;
  • presenza di fattori di rischio, come l’ipersensibilità;
  • lo stato di salute di denti e gengive, anche con l’ausilio di ortopantomografia o radiografie periapicali;
  • eseguire una seduta di igiene orale professionale in poltrona (il dente deve essere pulito e privo di macchie superficiali).

Le macchie dentali si dividono in:

  • ESOGENE: pigmentazioni causate da fattori esterni come cibo, bevande, abitudini viziate e scarsa igiene orale.
  • ENDOGENE: pigmentazioni che interessano la struttura interna del dente come amelogenesi imperfetta, uso di farmaci quali tetracicline assunte nel periodo di gestazione, fluorosi, cause traumatiche ed emorragie pulpari. Con lo sbiancamento è possibile rimuovere definitivamente quest’ultime, senza danneggiare la superficie del dente.

Esistono due tipi di sbiancamento:

  1. IN POLTRONA

Viene effettuato dall’odontoiatra o igienista e prevede l’applicazione sui denti del perossido di idrogeno al 38-40%. Per accelerare il processo di sbiancamento viene utilizzata una lampada con una luce UV. Questo tipo di sbiancamento è il più rapido e può offrire risultati visibili già dopo una sola seduta.

  1. DOMICILIARE

In questo caso, l’odontoiatra o igienista fornisce un kit con all’interno delle mascherine termostampate personalizzate e del gel a base di perossido di carbammide al 10-16% che il paziente utilizza a casa, seguendo le istruzioni del professionista, per circa 5 ore al giorno.

Nonostante i benefici, lo sbiancamento dentale presenta anche alcuni effetti collaterali che è importante considerare prima di sottoporsi al trattamento.

  1. Sensibilità dentale: Uno degli effetti collaterali più comuni dello sbiancamento dentale è la sensibilità temporanea dei denti, che può manifestarsi come fastidio durante l’assunzione di cibi o bevande caldi o freddi. Questo effetto tende a diminuire con il tempo.
  2. Macchie persistenti: Alcuni tipi di macchie, come quelle causate da farmaci o da un eccessivo consumo di fluoro, potrebbero non rispondere ai trattamenti sbiancanti.

Lo sbiancamento dentale è uno dei trattamenti estetici più popolari, soprattutto per chi desidera ottenere un sorriso più bianco, luminoso e giovane. Un sorriso splendente non solo migliora l’aspetto fisico, ma può anche aumentare la fiducia in sé stessi e la propria autostima.

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Tutte le immagini presentate in questo articolo appartengono a casi clinici risolti presso lo Studio Dentistico Tombesi. 

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